Vengo da dove veniva Fausto

È questa l’essenza del rock, della musica in generale, alcuni riescono ad affrontarla di petto, senza orpelli, ci sbattono la faccia e non nascondono le cicatrici, quelli sono i veri immortali.

Poetarum Silva

fausto mesolella foto di fiorella passante

Vengo da dove veniva Fausto

di Raffaele Calvanese

*

Una volta ho comprato una rivista con Lemmy dei Motorhead in copertina. Il titolo recitava testuale “mi sono salvato perché sono brutto”. Ironia della sorte: ho trovato un concetto simile nella biografia di Keith Richards. Se mi fermo a pensarci è così, è questa l’essenza del rock, della musica in generale, alcuni riescono ad affrontarla di petto, senza orpelli, ci sbattono la faccia e non nascondono le cicatrici, quelli sono i veri immortali. Sono musicisti, troppo impegnati ad inseguire un accordo, un giro di basso, una melodia, troppo lontani dalla realtà che siamo abituati a popolare noi che raramente riusciamo a sollevarci da terra come fa un chitarrista, come fa un musicista nell’atto di fare l’amore con il proprio strumento, nell’atto di creare qualcosa di nuovo, nell’atto di fare musica, che poi è come viaggiare…

View original post 664 altre parole

Ne usciremo migliori?

Non lo so.

Di sicuro abbiamo imparato a riconoscere le bufale, e i cacciaballe

e a tirar dritto

e i lamentosi, gli antisperanza

e a tirar dritto.

e che la sofferenza è uguale

sia per chi usciva per guardare il mondo con occhi incantati

che per chi usciva a farsi guardare dal mondo, senza vederlo.

Migliori non lo so.

Di sicuro immunizzati, non solo dal virus.