Scaricabarile e punti di vista

È come quando esci da un avvitamento controluce

con l’aeromodello

non vedi bene l’assetto e non perde quota

che il profilo alare è simmetrico.

Pensi sia dritto e tiri col pollice la leva del radiocomando, per cabrare

invece è capovolto, e lui picchia, e si panta nel terreno come un paletto

distruggendo il castello motore e mezza fusoliera,

fino alle ali, che saltano via.

E non lo vuoi ammettere

sarà che si son scaricate le pile,

o un disturbo, magari quell’autotreno che passa correndo lungo la statale

col Cb sulla stessa frequenza…

O come quelle foto di assembramenti di trenta di persone o più in vialetti che sembrano di una trentina di metri.

Poi conti i lampioni, almeno 15, alti quasi come le case e quindi distanti almeno 30 metri uno dall’altro.

E trenta persone in viali di più di mezzo chilometro non è un grande assembramento.

Ma va beh, è tanto per spostare la colpa sui cittadini indisciplinati.

Che poi i cittadini mica vogliono uscire

vogliono qualcuno che gli dica che si può uscire

per lamentarsi poi, se qualcosa va male, che li hanno fatti uscire,

o per lamentarsi poi, se va tutto bene, che li hanno tenuti in casa tre mesi e poi là fuori non c’era niente.

Sarà solo poco di più (Amina Narimi)

Il volto di sempre è il miracolo (Amina Narimi)

amina narimi

Un velo inaspettato è il nascondiglio
del mio viso che magenta mentre arrivi
salmodiando una piccola ederlezi

tra una corsa e l’inchino va il passo
fra l’ultima luce e la casa
la tua mano è nel riso, e la sola
che sa benedire in silenzio
l’odore argentato dell’erba
con lo sguardo concorde. Io credo
sia il volto di sempre il miracolo

e se c’è un paradiso che attende
sarà solo poco di più .

Azzurramia

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Lilith

E cosi Eva ha soffiato l’uomo a Lilith.

Lilith se ne stava tranquilla nel suo giardino,con Adamo, sotto l’albero

non glie ne fregava un cazzo del sopra o del sotto

del davanti o del dietro, anche di fianco andava bene, anche capovolti.

Scopavano di bello (di brutto è venuto dopo) perchè prima era sempre bello.

Se ne stavano lì quando è arrivata quella sciaquetta di Eva ,che pareva una missionaria, e glie l’ha soffiato.

Allora sì che Lilith si è incazzata di brutto, si è fatta anche serpente per offrire la mela e farli cacciare dal suo giardino.

E si è fatta acida da allora, gira di notte tra i discendenti di Adamo a farsi desiderare e scopare in sogno.

Ma agli uomini gli va anche bene, anzi ne traggono ispirazione per scopate vere.

Lilith invece è sempre più acida, e credo anche un po’ invecchiata,

e rancorosa, che ormai non scopa più, se non in sogno, dai tempi di Adamo…

Ah,no. Mi pare neanche con Adamo, mi sa che è ancora vergine.

Segrete stanze

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=58282

 

Questo è già stato scritto:

“Apriranno i cancelli
e potremo toccare le rose
allora anche noi saremo rose
con stelo e foglie e petali e linfa.”
Così è certo:
Apriranno i cancelli
arriveremo ai laghi silenziosi
laghi nascosti tra i monti
o proprio al centro di un bosco
e ci sdraieremo alla riva
tra le pietre
e saremo pietre baciate dal sole
ci staremo fino allo spuntare delle stelle
e poi la rugiada ci coprirà gli occhi
e potremo berne.
Saranno verdi intensi al risveglio
e azzurri, e erba che ci copre e fiori
e alberi che ci guardano vivere.

L’impossibile sarà scordare i cancelli
i cancelli da dove si vedevano le rose morire di solitudine
i cancelli dietro i quali si morirebbe di solitudine
se non ci fossero stanze segrete
dette fantasia, o poesia, o come volete
dalle cui finestre si vedono già i laghi bianchi del silenzio.

bianchi

Aggrappati alla vita

Sentinelle.
Sono gli alberi sul ciglio della strada
aggrappati al dirupo,
guardano la valle e il lago
e tu li vedi, dal basso
come ti osservassero
e tu lo sai che provano felicità
perchè si aggrappano alla vita,
con tutte le radici per vivere
e perchè sopravvivere se non per la felicità?
E ringraziano il sole e l’acqua e il vento
e anche il gelo.
Li incontri salendo a Brunate
per il sentierone
e ti ci affianchi
per uno sguardo come il loro
verso il lago
e gli racconti com’è.
Poi, d’un tratto, nella coscienza
senti la sua compassione per i dolori del mondo.
E la tua.
Come fosse un sentimento arcaico che ti fa aggrappare alla vita.

Chi è il Puretta?.. il Puretta è l’amico mio.

Ci conosciamo dai tempi delle elementari, non proprio coetanei, forse un anno di differenza, tipo gioioso e estroso.

Da noi si diceva “ostiato” quello che chiedeva rapporti “interpersonali a tutte le amichette… ma anche un amichetto andava bene.

Quello che diceva anche l’occhio vuole la sua parte, quando radici estranee gli offuscarono la vista.

Voleva suonare la chitarra, e veniva da me nei pomeriggi doposcuola per farsi insegnare qualcosa. Che poi io non è che ci sapevo molto… Passavamo quei pomeriggi su e giù per le pentatoniche.

Poi è diventato molto più bravo di me e ha scelto la professione, quella di orchestre da discoteca, sale da ballo e feste popolari, con qualche puntatina in tv locali.

A volte non ci vediamo per anni, sempre in giro per locali, ma quando ci si vede, che magari suona in un paese vicino, è come non fosse passato neanche un giorno.

Di questi tempi sarà dura per lui, con tutti i locali chiusi chissà fino a quando.

Sono la Cris Band.. tra i migliori nel loro genere.