Facciamo che tu apri le gambe
in un sogno tuo notturno e spudorato
e diciamo che dentro c’è tutta la profondità di un sogno mio di lago
d’acqua fonda e scura di notti senza luna e stelle.
Stavo sulle rive del lago in una di quelle notti
l’acqua allora è solo un suono
come sospirasse proprio lì davanti
e l’orecchio gode,
e il buio un rifugio dove amarti.
Facciamo che ti accarezzi il corpo
e le gambe affusolate
lucide di essenze profumate
e sempre nel tuo sogno piano sali verso i seni
che son come colline o monti.
Stavo sulle rive del lago, proprio sotto i monti
nel sogno mio di lago
l’acqua fonda e scura sospirava
proprio come fossi tu nel sogno tuo.