Le stagioni fatate

Forse sono passate / le stagioni fatate
e non ci ho fatto caso.
E ancora credo per me / e non solo per me
che ne verranno altre domani.
Un elettrico argento / m’ha portato sul lago
in questo vagabondare.
Non è il nostro lo so / però anche qui venivamo
anche solo a guardare.
Oltre la fine del lago / le cime dei monti
e l’azzurro del cielo
qui c’è ancora il tuo cuore / e i tuoi sogni
e li vedo brillare.
Sotto un tiepido sole / li vedo brillare
io sono qui / sulle rive del lago
e mi sembro un coglione
un sognatore un acchiappanuvole
con la mia lattina di tè al limone
Io sono qui / sulle rive del lago
sono venuto a cantare
Farà neve lo so / e anche presto
ma sarà ancora più bello
quando scenderà attorno al lago
come un anello.

Io sono qui sulle rive del lago..
tra le mani ho soltanto un panino..
Ne vuoi un pochino?

4 pensieri riguardo “Le stagioni fatate

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