E gira la ruota e sale portando i bimbi al cielo stupiti di gioia
che a veder le luci là in fondo par loro d’essere sulla cima dei monti
come tanti uccellini.
E gira la ruota e torna e ritorna un ricordo al cuore
argento vivo diceva, e saltavo da una giostra all’altra
capelli neri e nulla so dei suoi d’argento.
E gira la ruota e vado lasciandola girare
che ho altri posti da vedere
la Betty, più in là, è sempre uguale, come se non possa invecchiare
la Bianca invece non si fa trovare.
E poi guarda, c’è una casetta di babbo natale
ma sì, scrivergli una letterina non può far male
per una festa una mattina, un bacio e un po’ d’argento
solo per mentirle che sto bene
a lei che sa tutti i miei segreti.
Non so cosa arriverà ma non c’è mai stato un pezzo di carbone vero
e ancor così sarà.
