Mese: novembre 2021
Santana Tribute
In volo
Quei due nella stanza se ne stavano in silenzio
la stanza stava in riva al lago
c’è un salice sulla riva amico dei cigni.
i rami scendono nell’acqua e i cigni si fanno accarezzare.
Seduti là sotto quei due stavano alla stanza come il salice alla sera
il lago silenzioso e calmo, fino all’altra sponda.
C’è però improvviso un volo di cigni
partono e s’alzano e battono lente le ali
virano, uno a destra, uno a sinistra,
sorvolano l’altra sponda per un lungo solitario giro e tornano
ammarando nello stesso punto, insieme.
Quei due nella stanza stavano in silenzio come il salice nella sera.
Guarda quei due, dicono i ragazzi che passano
non si baciano, non si toccano,non si parlano.
E dicendolo nemmeno se ne accorgono che quei due sono in volo coi cigni.
A Whiter Shade of Pale
Fire!
Typical Male
All I want is a little reaction
Just enough to tip the scales
I’m just using my female attraction
On a typical male, on a typical male
Andando
Per vie d’acqua e roccia e boschi vado
vado per stare fermo in me
stessi qui fermo chissà dove mi perderei.
Specchio rosa specchio
Non è come vederla in uno specchio
è più un vederla dallo specchio
sembrerebbe uno di quei falsi specchi se non fai attenzione
ma guarda bene e vedrai che anche lei ti vede
e che son per te tutte le sue pose.
Infatti balza a volte, come lupa, verso lo specchio come a volerne uscire
mettendo in primo piano il seno rigoglioso e sodo
così vicino e vero che lo puoi toccare.
Eppure lo specchio non s’è mai infranto
e lo so che fa rima con pianto.
Dovrei abbassar la luce qui per poter sparire
vederla oltre le pose assorta nelle sue più intime cose
solo che poi non mi potrebbe più vedere
forse la più vera è proprio quella che sta in posa
la rima come sempre è in rosa
l’altra ha la rima con infranto.
L’altro me che ha sete e fame.
Come sempre parto, cercando qualche nuovo posto
e come sempre ci vado ben provvisto
batterie cariche, non si sa mai che il posto meriti una foto
un po’ d’acqua e cibo per l’altro me che ha fame.
Copriti bene, dice lui, non fare lo sborone
non c’hai l’età e neanche un fisico da leone
perdersi in un panorama non aiuta
ma la nebbia sopra il lago, dico io, va goduta.
Lui mi conosce, sa che scordo anche l’ombrello quando piove
come se non piovesse mai in quel posto altrove.
Poi è sempre lui che mi fa tornare
che oltre alla fame ha anche un corpo da guardare
dice con aria compiaciuta che anche lei vuol essere goduta.
Finora gli ho dato sempre ascolto
senza di lui non sopravviverei poi molto.
Resiliente
