Possono sembrare rifugi i bimbi che eravamo
sperduti o felici nei luoghi dove siamo stati,
le strade percorse, i corpi di donna dove siamo entrati
a nasconderci,
i giorni di sole.
Ma è qui e ora, nelle strade dove siamo quello che conta.
Lo so,
lo so perchè qui e ora gli unici rifugi che appaiono sono su un binario morto
in una garitta dai vetri rotti, d’inverno
e hanno per tetto un cappottino troppo corto.
“, i corpi di donna dove siamo entrati
a nasconderci,”
Che bello questo verso!
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Bella poesia 🙂
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grazie
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