Ho sognato una chiesa stanotte
non era la mia chiesa di città di lago
ma ricordo che ci ero andato di proposito a cercarla
a costo di essere visto
era una di quelle belle chiese
con la facciata rivolta al sole
e belle panchine su un lato del sagrato
lì sono restato un pò.
Al centro una giostra
quelle coi cavalli, e i cocchi e gli elefanti
e girava
lei era la bambina sul cavallo
col vestitino azzurro e lo zucchero filato.
Alle spalle le panchine erano vuote, io non c’ero
forse ero la giostra, o il cavallo o l’aria attorno alla giostra
e lei mi rideva respirando forte.
Sogni enigmatici, che nella loro essenza, lasciano rivivere paesaggi della vita, reinterpretati, in modo dolcissimo, dalla nostra figura…
Versi belli, come sempre, buona settimana, e un saluto Franco,silvia
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“…e lei mi rideva” 💖🌹
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