Il vissuto è forse quello che più conta
insieme con l’ affondarci le radici da questo vivere.
Così vado al bosco perchè qualcuno mi ci portava,
e lo so che non lo trovo
ma ricordo i giorni, felici, la gioia
il caldo sulle gambe nude e l’odore delle eriche
la bimba che ha paura dei ragni
il bimbo con l’ archetto e le frecce e l’odore del sottobosco,
la sua spalla liscia.
Quello che cerco è il bimbo sperduto in questa vita stordita.
E poi ci porto i figli, e i nipoti
perchè lì sono stato felice
perchè lì loro torneranno a cercare i bimbi sperduti.
Il vissuto e il vivere,
poi uscendo dal bosco affonderò i rami nel vivrò
che sia vero o non vero, come i sogni, anche quello importa
e la sua spalla ruvida.
Fake di foto mia

Magnifica!!!!
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Ma grazie mille!
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Ritrovare nei luoghi del vissuto quelle gioie spontanee e affettive del passato, che si vorrebbero trasmettere anche al nostro caro dintorno…
Versi apprezzati, buon pomeriggio e un saluto, Franco, silvia
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Grazie. Buon pomeriggio e buona befana!
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❤️❤️ bellissima
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Grazie!
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🙏
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