Desiderio di paesaggi sognati (e non per questo meno veri)

Con le mie dita ti faccio bella
perchè è così che ti desidero
e sono tratti a matita
e angoli di pelle nuda tra i merletti.

Il foglio è il cielo
con l’ acqua e il vapore delle nuvole
o ancora un prato verde
o la chioma di un albero
perchè non si sa mai da dove arrivi
nè quando
e le foglie sono merletti a contorno di pelle nuda.

Ma non c’è il sole nel quadro,
e nemmeno piove
non c’è il freddo o il caldo toccandolo
la pelle non profuma di te..
esagerando il solco tra seni e le curve
quello che appare non sei.

È allora che cancello
poi appesantisco i tratti
scosto il fogliame
e altre curve appaiono
e pesantezze di carne
solchi ruvidi sulla pelle
e inguini boschivi.

Così viene il desiderio sotto le dita
così sei venuta, sotto le mie dita
è così che ancora cancello
per rifarti più bella ancora.

E verrà ancora il verde ai prati
appena finirà tutto questo grigiore malinconico
che però sa brillare a volte.

Lei sarà come un verde
indistinguibile tra i fili d’erba
se non dai contorni tratteggiati dal vento
avrà quei ciuffi d’erica che immagino sui fossi colmi d’acqua
e che pure so esistere in fondo a tutti i miei sentieri che non so dove vanno
e bianchi fiumi spumeggianti scenderanno tra le colline
due piccole colline merlattate di fiori.

Sarà come un ricordo di un’ immagine a venire
come un sogno che devo ancora sognare da un rifugio di buio.
Forse sentirò l’erba che lenta cresce
e il suo caldo profumo.

https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=61388