E danza l’archetipa dea tra i fuochi che l’illuminano nella notte.
E tutte guardano incantate, le anime attorno ai fuochi.
Sapessero come han cambiato forma tutti quegli antiquati miti,
cambiate in un brulichio di minuscoli pezzetti striscianti
e poi svanite come cenere nel vento.
Eppure torna ancora Innanna con la sua barca del cielo a farsi arare il campo
e tutte le anime si fanno contadine
senza riuscire a seminare mai.
Torna, Inanna, alla fine per farsi odiare.
Ma c’è un modo per non odiarla.
Amarla.
Una lirica suggestiva, e molto originale,che si sofferma su un’antica archetipa, che ancora torna a creare disagi.
Ma amandola diverrà benevola…
Versi originali, molto apprezzati
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