https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=59199
Capita anche questo.
Esco, per fare un giro
alla ventura, a prendere un po’ d’aria
a respirare un po’
e trovo una via consortile del Respiro..
! Come fai a non seguirla
a non arrivare alla piazza della bagnante ignuda
luccicante
che si rinfresca di spruzzi al sole.
Ma è solo una tappa, un saluto
la strada prosegue
e scende a curve, e tornanti
incalzante
finchè si adagia di fianco a un’altra via.
Una via calma e lenta
piena d’alberi, dentro e fuori
e che ne imita il colore.
Gli abitanti ti vedono e si mettono in posa, per un saluto
ma il più monello si stanca subito
si volta e ti mostra il popò
affondando il becco nell’acqua
che forse ha fame.
Sono rimasto li un tempo che non so.
Risalendo poi un’altra strada diceva di un bosco
con in cima una chiesetta
e una cappella dei miracoli
con dentro angeli violinisti
suonatori di piatti e tamburi
organisti
e un bimbo in bocca a un lupo
Lei sopra
E non c’era paura per il bimbo.
E il mio miracolo l’avevo già avuto.
che belle poesie ! i tuoi luoghi e gl’incanti!
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L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lava.
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L’occhio di quel bimbo ha fatto click come il lupo di Pennac…
È un largo d’aria questo tuo respiro, una Via bellissima.
Un abbracciofitto
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Grazie Amina! Adesso dovrò andare a cercarmi il lupo di Pennac..
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