https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=54806
C’è una musica, in rosa
viene da un luogo prima della vita, mia
un luogo dove stavo anch’ io
quando lei la canticchiava mormorando
e io l’ ascoltavo.
Non ne ho memoria di questo
forse è solo perchè so che le piaceva
e mi addormentavo al suono di un carillon
e poi c’ era un 45 giri nei pomeriggi piovosi.
Non ne ho memoria di questo ma ne sono sicuro.
Così quando verrà la visitatrice a trovarmi
alla casa d’ inverno
mi porterà ancora dove sentivo la musica
in quel luogo prima della vita.
Perchè non dovrei essere sicuro anche di questo?
Dovrà faticare però a trovarmi
nascosto tra foglie e aghi di pino, sui monti
all’ altezza dei ciclamini
per sentirne il respiro.
L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media Network – Pier Carlo Lava.
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Adoro i ciclamini. Ne coglievo a mazzi quando ragazzina in montagna andavo per boschi. Una poesia dolcissima la cui chiusa mi piace tantissimo. Sempre belle le tue poesie. Ciao e buona giornata. Isabella
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Grazie! Da bimbo ne ho preso qualcuno anch’ io, ma con le cipolle, per farne vasetti. Ora li lascio lì. Quello in foto è ancora là che mi aspetta
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In realtà allora non c’era ancora il divieto di raccoglierli. Quello è venuto dopo. Ora compro al vivaio i ciclamini. Quelli di mia madre fioriscono ancora a distanza di anni. Il tuo che là ti aspetta è bellissimo. Buonanotte Franco. Isabella
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‘notte
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