E così l’ ho visto
era una bella giornata di sole
la vecchia casetta della Funicolare di Como è rimasta tale e quale
solo con molta più coda
che va e si ferma spesso
anche davanti alle foto antiche esposte sul vecchio muro dell’ ingresso.
E così l’ ho visto
il grande prato dei narcisi
proprio come lo ricordo, non era un sogno,
in pendio
Lei in alto, luminosa
e tutti la guardano da tanto è bella.
Io non ci sono
non ci sono ancora
e tutti ci guardano da quanto eravamo belli.
Mese: marzo 2019
Della tua schiena non so nulla
Della tua schiena
in fondo
non so nulla.
posso scriverci note
o poesie
seguire con gli occhi i sentieri
che portano a valle
e perfino morire
cadendo in qualche dirupo.
Ma non è il tuo profumo che sento
e un altro il calore.
Sui sentieri per San Donato
Sui sentieri per San Donato solo anime camminanti
non c’ erano le spalle forti di babbo
per alleggerire il percorso
era lui stesso il sentiero, e tutto il bosco
e ogni fiore,
dai gialli narcisi ai ciclamini.
Era la radura delle pietre parlanti,
che scivolano a valle
erratiche come noi.
E alleggerisce ancora il percorso.
Ho anche un altro sogno camminante
io gli creo spazi per fermarsi
qui
e a volte lo fa,
ma sembra soffra,
come gli squali senz’ acqua..
e sempre riparte,
e cavalca nuove fantasie
e nuovi cieli.
Ha profumo di pelle calda,
e capelli al sole
tra i fiori di montagna.
Anche lui alleggerisce il percorso.
Pensiero
Ma quelli che mangiano le cozze in riva al lago sono gli stessi che mangiano i misultit ad Alassio?
O quelli che mangiano il sushi a Salisburgo?
Verrà un giorno
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=52783
E’ sicuro.
Verrà quel giorno.
E verrà perchè c’ è chi già lo immagina.
Si potrà uscirà di casa
e trovare una cabina,
tipo le vecchie cabine telefoniche.
Ci si potrà entrare e uscire sulle rive della Senna
per una passeggiata
O in Stephansplatz
ad ammirare la cattedrale
e cercare quella pianista cinese che suona tanto bene.
La sera si potrebbe andare a Salisburgo,
per una cena al sushi rotating bar..
strano ma vero..
Va bè, all’ inizio basterebbe la riva di un lago qui vicino
o il centro di Bologna
chè lì “non si perde neanche un bambino”.
E la sera basterebbe un posto per guardar le stelle
che già ho visto in un lontano ieri.
E verrà quel giorno.
E’ sicuro.
Devo solo tener duro per esserci.
Un gran bel pezzo di software
Ce l’ abbiamo proprio in testa
Un controller che all’ istruzione prendi un bimbo e cambialo collega tra loro mille librerie invisibili
e non disassemblabili.
Men che meno riproducibili.
Certo ci si può provare
tipo
annusalo.
E’ ora di cambiarlo?
Sì
{stendilo su una superficie piana}
No,
{bacialo e fallo ridere}
{Giocaci} (ma questo forse fa parte delle librerie invisibili)
Certo ci si può avvicinare
specificare la forza con cui prenderlo
e che la superficie piana dev’ essere orizzontale e non verticale,
ma che non sia un soffitto o un pavimento
e anche la forza con cui poggiarlo.
Che è il pannolino che va cambiato,
non il bimbo.
Ma con amore come fai a scriverlo in c++?
L’ anima del commercio (foto)
foto mia (Polignano a mare)
Lei è sempre bella
Lei è sempre bella
from once upon a time to today
le basta un velo d’ olio rosso
leggero
per nascondere le rughe
e canta
e io sono tutte le mie età contemporaneamente
quando sto con lei.
(versione “desnuda”, senza corde.)
La gatta
Certo è una specie di magia accarezzare la gatta.
Ma la magia vera è guardarti accarezzare la gatta,
e sentire il pelo sotto le mani.
Primavera
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=52747
La strada per i monti mostra primavere antiche sempre nuove
I rossi sfacciati
e i bianchi purissimi
i rosa timidi
e gli allegri gialli delle Ginestre.
I monti sono profili di giovinezza,
e primule tante,
i soliti due merletti neri saltellano
sulle gambette esili, tra l’ erba.
Sembra dicano alle betulle tutt’ attorno
ancora nude
è primavera!
Sì, adesso è primavera
fuori e dentro
anche le betulle si vestiranno presto
con l’ abito nuovo
e danzeranno, braccia al cielo,
se il vento vorrà.