Scendendo il fiume

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Ti sei fermato un po’.
Un giorno, scendendo lungo il fiume hai trovato un’ ansa così bella che ti sei fermato un po’.

L’acqua faceva mulinelli sulla superficie
e giocava coi sassi,
limpida e chiara
sembrava un’ eterna estate
l’ erba era verde
e la ragazza al bagno si vestiva dei tuoi sguardi.

Eri partito da un piccolo foro, nella roccia,
dove l’ acqua sgocciola in un vecchio bacile
e scolma, scendendo a valle
e corre
e cade in pozze insieme all’ arcobaleno.

Ma quell’ ansa era cosi bella che ti sei fermato un po’.
Non so la durata
era un’ eterna estate
ma le cascate, più avanti, e le rapide,
erano così attraenti
che sei sceso seguendo la corrente.

L’ ansa è rimasta uguale a quell’ eterna estate
e la ragazza aspetta uno sguardo.

L’ ultimo salto, insieme all’ arcobaleno, è a senso unico,
troppa l’ altezza per tornare indietro,
ma evaporeremo un giorno
ri-usciremo da quel foro
e ripasseremo di lì,

in un’ altra eterna estate,
sempre uguali cambiando.

arcobalenoc

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