Mese: novembre 2018
In un’ alba gelida di polizia
..incrociando testi…
In un’ alba gelida di polizia
lui mi domanda cose senza senso
se è stato un gioco andato troppo in là.
Meglio parlargli con sincerità
Come dimenticare? Come volare via?
Io col mio uomo solo un giorno fa ero lontana con la mia dignità.
( non ci perdonerà)
Il giardino oscuro
Lo spacciano per incantato.
Un giardino incantato.
E proprio così sembra
lì il cielo è sempre di un bell’ azzuro cobalto
e le nuvole candide ci danzano dentro,
insieme agli uccellini che volano e cantano.
Il verde è di un bel colore vivo e rigoglioso,
ma l’ erba del vicino è sempre più verde…
Solo poche regole:
darsi da fare, lavorare,
coltivare il giardino che darà i suoi frutti,
di solito a fine mese,
ma la più importante
non passare i limiti
non entrare nei boschi intorno.
Facile no?
Però le regole sono tentatrici
e gli uomini, col buio non visti, ci entrano.
Vengono gemiti e lamenti da lì
ma ci crescono i lillà, e i ciclamini.
Lì è l’ incanto che vuol essere visto
lì gli occhi perdono innocenza ma trovano pace guardando.
Così qualcuno ha inventato un guardiano
alla cui vista non si possa sfuggire
e che desse un senso di colpa ai peccati.
Gli uomini ci entrano lo stesso
ma non trovano più pace.
(e non Dio ma qualcuno che per noi l’ ha inventato
ci costringe a sognare in un giardino incantato)
Letterina
Un tempo scrivevo letterine a Babbo Natale,
e non ero ridicolo.
Ora so che il dono più grande non era il regalo,
era la letterina,
qualcuno l’ avrebbe letta
e fatto di tutto per darmi uno stupito sorriso.
Ora che so le scrivo ancora,
so dove metterle
e lui sa dove leggerle
e sarò ridicolo
e potete pure ridere.
Ma lui sa dove leggerle.
E mi regalerà ancora uno stupito sorriso.
Sulla statale dei 5 laghi
https://www.larecherche.it/testo.asp?Tabella=Poesia&Id=51353
La statale costeggiava un lago dove non son mai stato
sulla sinistra monti, e colline,
campanili nel biancazzurro del cielo
e tutto il verde pieno di sole.
Poi c’è stato un attimo,
un attimo lungo una vita, un’ altra vita,
c’è stato un attimo in cui non ero io,
non ero io a guardare tutta quella bellezza,
quei campanili nel biancazzurro sopra al verdesole.
Non era un semplice immaginare un altro cuore.
Ero in un altro cuore.
Il lago poi è apparso a destra,
e una vela bianca che appariva e spariva tra gli alberi si è ripresa l’ attenzione.
Mi son fermato per una foto
e più avanti in un posteggio dove non son mai stato
che sotto c’èra la Dora mai vista che voleva essere rivista
e qualcos’ altro che dovevo vedere,
ed era proprio lì.
foto mia
Poesie sul lago
Fantasia erotica 2
Succhiarti il clitoride,
questo dovrei fare nei miei sogni erotici di vecchio
fino a che si ingrossi in bocca
e la riempia.
E poi niente,
lasciarti lì e ciao alla prossima.
Invece sto ad accarezzarlo
come fosse lo stelo di un fiore rovesciato
che sanguina
e mi sporca le mani
e lavandomi non va via.
Traboccamenti
La goccia che fa traboccare la tazza di cioccolata quasi sempre è una lacrima.
Presente
Il presente è quando, nel più bel sparatutto, si apre lo scudo del cuore della nave spaziale e pensi: questo è il momento! E ti accorgi che il dito ha già cliccato.
Ecco, quello era il presente.
Poesia
La poesia
una volta scritta
è solo un sofisticatissimo elettroencefalogramma di un sogno.
Il sogno vero non lo saprete mai leggendolo.