Fottila

Fottila la poesia
anzi mandala a farsi fottere,
come bestia inginocchiata.

Vai a pesca oggi
o al bosco,
vai a cercare il muschio per i ciclamini
o semplicemente a guardare le nuvole
tra i rami,
senza voler per forza dargli forma o nome.

Fottila,
tanto lei non ci pensa due volte a fottere te,
come una fiera accovacciata
appare e si mostra,
magari in un guizzo negli occhi di una trota
la trota appesa all’amo che lei ti fa sentire in gola
oppure nel cespuglio di margherite al bosco
attraverso il quale si mostra.
O ancora alle cascate degli arcobaleni,
nelle ombre che fa la luce piena di colori.
Nuda poesia.
O proprio mentre guardi le nuvole,
in un nome o un volto che passa veloce,
e svanisce.

Vedi?
Sei fottuto.

 

3 pensieri riguardo “Fottila

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