Ci sono posti che riconosci subito,
la vecchia casa all’ angolo
proprio all’ incrocio con le rotaie,
e gli alberi nudi attorno
con le dita nel profondo azzurro.
Lo steccato in cemento ferroviario,
l’ intonaco scrostato e le persiane secche e screpolate dal sole ricordano che lì sei stato bene.
E c’ era qualcun’ altro lì.
Lì qualcuno ti aspettava alla finestra,
ti vedeva fermo al passaggio a livello e poi attraversare i binari fino a casa,
non ti chiedeva come mai ci hai messo tanto.
Lì qualcun’ altro stava bene aspettando.
Ma non sai perchè, non ricordi l’ interno della casa
gli alberi visti dalle finestre,
il rumore dei treni la notte, nella stanza buia,
o delle auto all’ incrocio
nè i visi e le voci.
Lì è un posto dove eri senza essere di questa vita.